martedì 30 aprile 2013

ALLA RICERCA DELLA VITALITA' SMARRITA / ASCOLTO E RITMO







... pressioni ritmiche che ci riportano al ritmo del battito cardiaco, alla dolce stimolazione del liquido amniotico e al sostegno della "Mano Madre" ...
























http://www.shiatsunews.com/sitoibernato-08-2013/numeri-2013/giugno_2013/SH40-WEB/index.html

IL RAPPORTO "MAMMA-PAPA'-BIMBO" / RICONGIUNGERSI AL PROPRIO CENTRO

















.....restituire quella sicurezza e nutrimento affettivo che avremmo dovuto sperimentare i primi anni della nostra vita .....






...  aiutare il ricevente a guardarsi dentro anzichè fuori ...
grazie all'accudimento, al nutrimento, la vitalità delle pressioni dello Shiatsu ...


XXIV CONVEGNO NAZIONALE FISi&0 2013 / "RICONOSCERE LA VITA IN OGNI RESPIRO"

DAL  XXIV CONVEGNO NAZIONALE   FISieo
Stefania Cecire e Maria Viglione

introdotte da Maria Silvia Parolin





.... . un accompagnamento, senza giudizio e aspettative, 
fatto di ascolto, ritmo, semplicità ... qualità che avrebbero dovuto caratterizzare la formazione e i primi anni di vita di un individuo .....






Stefania Cecire   Maria viglione

giovedì 18 aprile 2013

STEFANIA CECIRE MARIA VIGLIONE



XXIV CONVEGNO FISieo,  Genova 26/28 Aprile 2013
Stefania Cecire, Maria Viglione


                                                      Lavoro da 3 anni presso Comunità alloggio per disabilità pisco-fisica.
In 2 casi di disabilità psichica importante, l’obiettivo era riuscire a far accettare il contatto e, col tempo, mantenerlo per tutta la durata della seduta.
Sia per A. che per B. ho riscontrato circostanze analoghe, scoperto un nuovo ascolto e sperimentato un diverso contatto.
I riceventi si presentavano in posizione fetale, B. con le braccia fra le cosce.
Il contatto iniziale è sempre stato sulla schiena, le pressioni solo con i palmi, quasi impercettibili. Con B oltre alla schiena è da subito stato possibile contattare anche le braccia. Già dopo alcuni trattamenti, entrambi, curiosamente, accompagnavano la mia leggera pressione con il movimento del capo.
Per diversi incontri ho provato a spostarmi anche verso le gambe ma ciò provocava l’interruzione del trattamento.
A. apriva gli occhi, alzava la testa e spostava le gambe; B. si portava in posizione seduta pronto per andare via.
Un giorno, con B. , finito il contatto con le braccia e le mani, ho racchiuso queste ultime nella mia e con l’altra ho contattato le gambe. Ha funzionato. Da quel giorno tratto le gambe con una mano e con l’altra mantengo il contatto con le sue mani.
Volendo trasferire questa esperienza su A., che però continuava a mantenere le braccia ben protette tra le gambe, ho individuato come gesto di rassicurazione, carezze sul viso finché non richiude gli occhi e riappoggia la testa. Nel caso di A. il trattamento delle gambe è sempre intervallato da questo gesto ogni qualvolta lo richiede. Ultimamente quando apre gli occhi e tira su la testa, fa anche un gran sorriso.
Dopo questi risultati ho pensato a quanto potesse essere interessante avere un paio di mani in più e sentire il collegamento tra zone del corpo ancor più distanti.






Partecipando al convegno della FISieo di Castelfusano, Roma, nel 2009
ho la possibilità di osservare da vicino i maestri del metodo Namikoshi.
Seppure così diverso dallo stile Masunaga resto affascinata da questa disciplina così impeccabile. Nel 2011, ancora a Roma, partecipo al mio 1° seminario con il maestro Kobayashi.
Mi resterà sulla pelle, come un tatuaggio quella sequenza di pressioni sincronizzate al mio respiro.
Da allora porto nei miei trattamenti Shiatsu con metodo Masunaga sempre qualche passaggio dello stile Namikoshi, soprattutto sulla schiena.
Ai miei riceventi piace molto e a me anche, la differenza di lavoro si percepisce ed è giudicata piacevole e stimolante.
Perché solo Masunaga?
Perché solo Namikoshi?
Da questa esperienza nasce il desiderio di dare una “Mano Madre” a Namikoshi ma per questo ho bisogno di un aiuto …
Nasce un trattamento con pressioni ritmiche che ci riportano al ritmo del battito cardiaco, alle pressioni del liquido amniotico, alla nostra origine, accompagnato sempre dalla “Mano Madre” che ci da sostegno, ascolto, sicurezza, presenza costante, riportandoci nell’abbraccio degli “Ormoni dell’amore e dell’accudimento”, ovvero il “Puro affetto materno”.


16 aprile
Stefania Cecire     Maria Viglione         

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